Altri quartieri di Istanbul assolutamente degni di nota sono i seguenti:
Galata: noto come “quartiere genovese” abbraccia tutta la zona che si estende dal Ponte di Galata fino a Beyoglu del quale è considerato parte integrale. Il quartiere fu un tempo colonia d' oltremare, all' epoca della fortunata Repubblica Genovese e l' origine del suo nome sembra legata alla presenza di una tribù celtica dei galati anche se è conosciuto anche come quartiere “Pera”.
Rimase colonia genovese sino all' assedio ottomano di Costantinopoli ed uno dei punti di maggiore interesse rimane la Galata Kuresi o Torre di Galata, costruita in epoca bizantina, distrutta durante le crociate e poi ricostruita dai genevosi nel 1348 e da allora sopravvissuta sia ai terremoti che all' abbattimento delle mure genovesi che la proteggevano; nel quartiere si possono ancora apprezzare diversi palazzi costruiti da architetti italiani.
Beyoglu: è il quartiere più nuovo e alla moda della zona europea di Istanbul e già da fine Novecento si concentrarono qui, ispirati allo stile di vita e architettonico del continente europeo, uomini di affari e diplomatici dando impulso commerciale che portò negozi, ristoranti, boutique, caffè e fu una delle prime zone della città ad avere luce elettrica, linee telefoniche e tram.
A seguito di un certo periodo di abbandono durante il trasferimento degli uffici pubblici e di rappresentanze nella nuova capitale Ankara fu riqualificato gradualmente a partire dagli anni Novanta imponendosi al panorama giovanile del divertimento in città e diventando una delle zone più trendy di Istanbul.
L' ingresso al quartiere avviene da Istiklal Caddesi, una via lunghissima, che da Piazza Tunel porta fino alla famosa Piazza Taksim, considerato il vero e proprio cuore pulsante di Beyoglu. Lungo la via, oltre a negozi e locali di ogni tipo, nelle strade che la incrociano si trovano diversi punti di interesse : la Galleria dei Fiori, riqualificata e abbellita, alle spalle della quale si apre la pittoresca zona Nevizade Sokak che ospita ristoranti, bar e locali notturni; il Mercato del Pesce o la neoclassica Galleria Europea sino alla zona di Tunel, punto di ritrovo dei giovani, ricca di locali, caffè, gallerie commerciali e ristoranti aperti anche tutta la notte.
Spostandosi lungo la costa verso nord e la zona di Besiktas vale la pena di fare una sosta al Dolmabache Saray, fatto costruire come residenza estiva del sultano, con uno stile ridondante e sfarzosamente neo barocco per evidenziare e sottolineare la sua ricchezza nonostante il grave periodo di difficoltà dell' impero.
Circondato da bellissimi giardini si articola in due zone principali : Selamlik dedicata alle cerimonie ufficiali e Harem riservata alle concubine. Qui, nel 1938, mori Ataturk e gli orologi sono fermi all' ora esatta in cui avvenne : 09:05.
Avanti lungo le sponde del Bosforo si trova anche il Palazzo Ciragan ora trasformato in uno splendido albergo.
Un po' defilata si distende la zona di Ortakoy Camii, letteralmente villaggio di mezzo, dove gli antichi palazzi ottomani sono stati trasformati in eleganti negozi e laboratori di artigiani e dove, armonicamente insieme, si trovano tre edifici religiosi di natura diversa (una moschea, una sinagoga e una chiesa). Famosa in particolare la moschea che, affacciata direttamente sul mare, presenta contaminazioni neoclassiche e sfarzosamente barocche.
Il Bosforo si allunga ancora con un susseguirsi di parchi e di piccoli villaggi oltre a molte lussuose dimore nobiliari circondate da splendidi giardini dove i proprietari venivano a rifugiarsi quando in città infuriavano pestilenze o attacchi di eserciti nemici.
Vale la pena di effettuare, condizioni mete permettendo, la crociera per ammirarne sia il versante europeo che asiatico con tutti i palazzi, le Moschee e le diverse fortezze che difendevano una volta l' accesso alla città.
Nessun commento:
Posta un commento