giovedì 19 aprile 2012

Una delle nuove destinazioni di Turbanitalia è il SULTANATO DI OMAN, splendido paese dalla natura eccezionale. Una nostra collega di ritorno da un educational mordi e fuggi ci riporta emozioni e sensazioni molto positive, che spero potranno essere condivise da altri viaggiatori. Nell'attesa postiamo qualche immagine...





lunedì 27 febbraio 2012

Gastronomia in Turchia - la carne

Chi non conosce il döner kebap, il prodotto da esportazione turco più celebre nel mondo, la "carne arrostita" (il significato del termine arabo) infilzata su uno spiedo (döner significa girarrosto) e servita in tipico pane arabo con l'aggiunta di condimento, verdure e spezie? Se di kebap esistono numerose varianti locali ma quello da esportazione è proprio turco.
Kebap a parte, la cucina turca, tra quelle meridionali, è considerata una delle migliori, con ingredienti freschi e saporiti che sposano la genuinità e la semplicità del mediterraneo al gusto deciso e pungente dei piatti asiatici. Al centro dell'influenza mediterranea è l'olio d'oliva, mentre tipiche della cultura asiatica sono le spezie. la carne riveste un ruolo centrale grazie ai numerosi allevamenti di montone e agnello in Anatolia centrale. si possono gustare le köfte, polpette accompagnate da verdure chiamate in modi diversi a seconda del metodo di preparazione (le cig köfte sono di carne cruda preparate con grano e peperoncino, le kadin budu  o "coscia di donna" sono preparate con le uova, le izmir köfte sono a base di peperoni verdi, pomodori, patate e salsa, le hamsi köfte sono una specialità del Mar Nero...); altri piatti sono i pilic şiş (spiedini), il şac kavurma che è agnello alla piastra cotto a dadini, il tandir, piatto a base di carne di montone che prende il nome dall'antico forno di argilla turco nel quale tutt'ora si cuoce; dalla cucina dei sultani provengono i cerkez tavugu, bocconcini di petto di pollo bolliti o cotti ai ferri e accompagnati da salsa di noci, pangrattato, aglio e spezie; il guvec è invece qualunque genere di carne preparato in casseruola.

di seguito alleghiamo la ricetta delle kadinbudu köfte, assolutamente da provare
  • 750 gr di carne
  • 2 cipolle
  • 1/2 tazzina di riso
  • 1 e 1/2 cucchiai di burro
  • 4 uova
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1/2 cucchiaio di pepe nero
  • 1 bicchiere di olio di oliva
Sciogliere il burro in una casseruola al quale vanno unite le cipolle tritate per rosolarle. A questo va aggiunto il riso lavato e scolato, il sale ed un bicchiere di acqua. Si cuoce a fuoco medio con coperchio fino a quando l'acqua di cottura non si sarà consumata. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Mettere la metà della carne tritata in una casseruola e rosolare a fuoco vivace fino a quando l'acqua di cottura si sarà assorbita. Togliere dal fuoco, incorporare il resto della carne tritata e mescolare bene, aggiungere 2 uova e il riso, sale e pepe, quindi impastare per 5 minuti. Prendere dall'impasto dei pezzi grandi quanto un uovo, arrotolandolo e quindi appiattendolo quanto basta. A parte in una ciotola sbattere le uova, riscaldare l'olio d'oliva in una padella . Passare ogni polpetta nell'uovo e friggere dorando da entrambe le parti. Servire con accompagnamento di patate cotte a vapore e... afiyet olsun!!

mercoledì 15 febbraio 2012

30 anni di Turbanitalia

1982: l’Italia vince i Mondiali di Calcio in Spagna, battendo la Germania, mentre ET di Steven Spielberg e Blade Runner di Ridley Scott sbancano i botteghini al cinema.
Ed è anche l’anno in cui esce l’album musicale più venduto della storia, Thriller di Michael Jackson.
Trent’anni possono sembrare pochi o tanti, dipende dai punti di vista. Ci sono cose come film, musiche, eventi sportivi che comunque durano nel tempo perché, ognuno a modo proprio, restano sempre attuali e originali o riescono a dare ancora emozioni, se li rivediamo o risentiamo a distanza di molto tempo.
Attualità, originalità ed emozione sono anche le caratteristiche di Turbanitalia, operatore nato proprio trent’anni fa e che d’allora, a piccoli ma decisi passi, si è ritagliato un importante posto nell’ambito dei viaggi organizzati, aprendo per primo in Italia una destinazione oggi molto apprezzata, ma all’epoca sconosciuta ai più, come la Turchia.
Un pioniere del viaggio all’epoca, un’azienda solida e seria oggi. Che continua a proporre la Turchia nelle sue mille sfaccettature, da vero e proprio specialista della destinazione. Dal semplice soggiorno a Istanbul, per un assaggio di città in equilibrio perfetto tra mondo orientale e mondo occidentale, all’itinerario più complesso per attraversare in lungo e in largo paesaggi incantevoli e unici, dalle crociere a bordo di eleganti caicchi alle vacanze balneari ospiti di strutture d’atmosfera o divertenti, secondo le esigenze di chi parte, ma sempre fronte mare.
E in questo catalogo c’è soltanto un assaggio di tutto quello che Turbanitalia ha da dire a proposito della Turchia. Sì, perché sul sito ci sono proposte nuove sempre aggiornate nei prezzi e nelle date di partenza. Così come, sempre sul portale è possibile creare dei viaggi ad hoc tagliati su misura sulle necessità dei viaggiatori, con pochi semplici click.

Turbanitalia oggi non è soltanto Turchia. Ma è anche Medio Oriente e Asia con la riconferma di alcune destinazioni come la Giordania, il Libano, Oman, Israele e delle novità come Armenia, Georgia e Uzbekistan.

In questi ultimi trent’anni tutti i collaboratori di Turbanitalia si sono impegnati con passione e dedizione a far sì che i desideri di chi intraprende un viaggio, non importa quali siano le motivazioni, se per relax o per conoscenza, fossero appagati e mai disattesi.
Un impegno che Turbanitalia si sente di sottoscrivere anche per il prossimo trentennio e forse più.

giovedì 12 gennaio 2012

Istanbul, la parte asiatica

La parte Asiatica : è la zona meno conosciuta e anche meno frequentata dalla maggioranza dei turisti ma offre sicuramente diversi spunti di interesse; attraverso il Ponte sul Bosforo si incontra il primo quartiere :  Uskadur, uno dei primi insediamenti della Magna Grecia in Asia Minore e che fu un centro commerciale di una certa importanza ma anche il primo a cadere nelle mani degli Ottomani molto prima di tutte le altre zone.  Visibile sin dal mare, la Torre della Vergine, delimitava l' ingresso del vecchio porto ed un tempo era la dogana ufficiale per chi arrivava dalla parte europea della città.
Il centro città è ricco di moschee molto belle e sembra che il motivo principale sia il fatto che Uskadur sia, simbolicamente, il punto della città più vicino alla Mecca e dunque un luogo di pellegrinaggio privilegiato.
A sud si trova la zona di Kadikoy, altro antico avamposto commerciale greco, che oggi è diventato un centro vitale e moderno della città dove si può visitare la neoclassica Stazione Ferroviaria di Haydarpasa, un dono del Kaiser Guglielmo di Germania al sultano del tempo.
Salendo invece verso l' inizio del Bosforo, in direzione nord, si può apprezzare subito il Palazzo Beylerbeyi : era il luogo di svago del sultano Abdul Aziz e gli interni conservano ancora gli arredi originali come i bellissimi lampadari, gli arazzi e le ceramiche.
Proseguendo verso nord si incontra una zona molto verde, percorsa da ruscelli che scendono dalle montagne alle spalle del Bosforo,  che crea una forte contrapposizione al caos tipico della metropoli.
In prossimità del Ponte di Fatih sorge una imponente fortezza, la Rumeli Hasari, voluta da Mehmet il Conquistatore per controllare il punto più stretto del Bosforo e da lì ultimare la conquista di Costantinopoli avvenuta circa un anno dopo la sua costruzione.
Lungo tutta la riva poi si trovano una serie di vecchie dimore residenziali compresa la Hidiv Kasri che ospitava la famiglia di corte quando il re egiziano era in visita in Turchia.
Mar di Marmara
: un ultimo cenno a questa zona a sud di Istanbul dove si trovano nove isole, di cui cinque abitate, che in passato costituivano il luogo principale di confino per sultani, principi e personaggi pubblici destituiti dai loro incarichi. Nella metà del Novecento divennero meta priviligiata della borghesia ricca che inizio a costruire le ville estive dedicate ad un turismo d' elite. Oggi sono diventate meta turistica per la   popolazione delle città che qui trova condizioni climatiche più piacevoli, oltre che un atmosfera più vacanziera. Le isole sono Buyukada, Heybeliada, Burgazada, Kinaliada e Sedefada.

martedì 27 dicembre 2011

Quartieri di Istanbul

Altri quartieri di Istanbul assolutamente degni di nota sono i seguenti:


Galata: noto come “quartiere genovese” abbraccia tutta la zona che si estende dal Ponte di Galata fino a Beyoglu del quale è considerato parte integrale. Il quartiere fu un tempo colonia d' oltremare, all' epoca della fortunata Repubblica Genovese e l' origine del suo nome sembra legata alla presenza di una tribù celtica dei galati anche se è conosciuto anche come quartiere “Pera”.
Rimase colonia genovese sino all' assedio ottomano di Costantinopoli ed uno dei punti di maggiore interesse rimane la Galata Kuresi o Torre di Galata, costruita in epoca bizantina, distrutta durante le crociate e poi ricostruita dai genevosi nel 1348 e da allora sopravvissuta sia ai terremoti che all' abbattimento delle mure genovesi che la proteggevano; nel quartiere si possono ancora apprezzare diversi palazzi costruiti da architetti italiani.


Beyoglu: è il quartiere più nuovo e alla moda della zona europea di Istanbul e già da fine Novecento si concentrarono qui, ispirati allo stile di vita e architettonico del continente europeo, uomini di affari e diplomatici dando impulso commerciale che portò negozi, ristoranti, boutique, caffè e fu una delle prime zone della città ad avere luce elettrica, linee telefoniche e tram.
A seguito di un certo periodo di abbandono durante il trasferimento degli uffici pubblici e di rappresentanze nella nuova capitale Ankara fu riqualificato gradualmente a partire dagli anni Novanta imponendosi al panorama giovanile del divertimento in città e diventando una delle zone più trendy di Istanbul.
L' ingresso al quartiere avviene da Istiklal Caddesi, una via lunghissima, che da Piazza Tunel porta fino alla famosa Piazza Taksim, considerato il vero e proprio cuore pulsante di Beyoglu. Lungo la via, oltre a negozi e locali di ogni tipo, nelle strade che la incrociano si trovano diversi punti di interesse : la Galleria dei Fiori, riqualificata e abbellita, alle spalle della quale si apre la pittoresca zona Nevizade Sokak che ospita ristoranti, bar e locali notturni; il Mercato del Pesce o la neoclassica Galleria Europea sino alla zona di Tunel, punto di ritrovo dei giovani, ricca di locali, caffè, gallerie commerciali e ristoranti aperti anche tutta la notte.
Spostandosi lungo la costa verso nord e la zona di Besiktas vale la pena di fare una sosta al Dolmabache Saray, fatto costruire come residenza estiva del sultano, con uno stile ridondante e sfarzosamente neo barocco per evidenziare e sottolineare la sua ricchezza nonostante il grave periodo di difficoltà dell' impero.
Circondato da bellissimi giardini si articola in due zone principali : Selamlik dedicata alle cerimonie ufficiali e Harem riservata alle concubine. Qui, nel 1938, mori Ataturk e gli orologi sono fermi all' ora esatta in cui avvenne : 09:05.
Avanti lungo le sponde del Bosforo si trova anche il Palazzo Ciragan ora trasformato in uno splendido albergo.
Un po' defilata si distende la zona di Ortakoy Camii, letteralmente villaggio di mezzo, dove gli antichi palazzi ottomani sono stati trasformati in eleganti negozi e laboratori di artigiani e dove, armonicamente insieme, si trovano tre edifici religiosi di natura diversa (una moschea, una sinagoga e una chiesa). Famosa in particolare la moschea che, affacciata direttamente sul mare, presenta contaminazioni neoclassiche e sfarzosamente barocche.
Il Bosforo si allunga ancora con un susseguirsi di parchi e di piccoli villaggi oltre a molte lussuose dimore nobiliari circondate da splendidi giardini dove i proprietari venivano a rifugiarsi quando in città infuriavano pestilenze o attacchi di eserciti nemici.
Vale la pena di effettuare, condizioni mete permettendo, la crociera per ammirarne sia il versante europeo che asiatico con tutti i palazzi, le Moschee e le diverse fortezze che difendevano una volta l' accesso alla città.

giovedì 15 dicembre 2011

Istanbul, la porta d'Oriente

Unica città al mondo situata su due continenti, l’Europa e l’Asia, Istanbul si estende sulle rive del Bogazici (Bosforo), dove le acque del Mar Nero si mescolano con quelle del Mar di Marmara. La parte europea della città è a sua volta divisa in due dal famoso Corno d’Oro. Questa posizione fu la ragione stessa della sua esistenza e qui Istanbul conserva le preziose testimonianze dei tre imperi di cui fu capitale, svelando al visitatore una straordinaria fusione fra Oriente e Occidente, fra passato e presente.

La grande maggioranza di turisti che ogni anno vi si reca, è in gran parte richiamata dal suo indiscutibile fascino, e dalla storia del suo glorioso passato. Non bisogna però dimenticare che è una città protesa sempre di più verso Occidente, quindi anche la vita sociale si è adeguata a questa nuova realtà.


I quartieri di Istanbul

Con una superficie complessiva di quasi 1.600 kmq e quasi 13.000.000 di abitanti supera di gran lunga la capitale Ankara e si pone in testa ai centri urbani del Paese e al primo posto come città più popolosa d' Europa; per questo motivo è difficile riuscire a visitarla in maniera completa e quindi proviamo a darvi il maggior numero di informazioni per identificarne velocemente i punti principali e più interessanti.

Sultanahmet : è la zona antica, un affastellarsi di minareti, vecchie cupole, ville ottomane, bazar, intricati vicoli che si perdono in giardini e cortili interni aperti su palazzi da mille e una notte. La vecchia Istanbul è patrimonio dell' Unesco dal 1985.

In questa zona, indicata anche come centro storico, sono concentrati la maggior parte dei siti turistici importanti della città : Ayasofya, l' antica basilica di Santa Sofia, trasformata in museo nel '34, che per mille anni fu centro spirituale dell' Impero Bizantino, la Moschea Blu, che deve il suo nome alle bellissime maioliche che la ricoprono all' interno, terminata nel XVII secolo, L' antico Ippodromo, realizzato da Costantino per glorificare la nascita della Nova Roma, e dove spicca su tutti l ' Obelisco di Teodosio, il Topkapi Saray o Palazzo dei Sultani dove oltre alle diverse corti, alle Cucine del Palazzo, all' Harem certamente merita un visita specifica il Tesoro Imperiale con pezzi rari e unici tra cui uno dei più grandi diamanti al mondo, il Diamante del Fabbricante di Cucchiai di ben 86 carati.

Sono ancora molte altre le testimonianze dello storico passato di questa città : la Cisterna della Basilica, la Moschea Nuova, la Moschea di Solimano e per finire con un classico della tradizione locale il Gran Bazar, il più grande mercato coperto al mondo che con i suoi 4000 negozi è una sorta di città nella città, un mondo a sé in cui vale la pena, tempo permettendo, di perdersi un po' dentro.

Leggermente decentrati rispetto al vero e proprio centro storico si trovano comunque ancora tanti altri punti di interesse tra i quali vi segnaliamo la Chiesa di San Salvatore in Chora famosa per i suoi interni quasi completamente ricoperte di mosaici con scene che raccontano la vita di Cristo.

Lungo il Corno D' Oro, l' estuario che separa le due rive europee di Istanbul, sono distribuiti altri quartieri storici ma anche moderni e la sua esplorazione in battello, oltre al piacevole panorama, può dare effettivamente idea della mappa di questa area. A nord si estende il quartiere di Eyup dove si trova il sepolcro di Ayub Ansari, portabandiera di Maometto, all' interno della moschea a lui dedicata e oggi meta di pellegrinaggio.

Altri quartieri nel prossimo post...

lunedì 12 dicembre 2011

Turbanitalia Ti porta in vacanza!

“Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà, per voi, amarlo”.
Abbiamo scelto di condividere con voi questo pensiero di Kahlil Gibran perché seppur con poche parole il poeta e filosofo libanese è riuscito con forza ad esprimere il senso e lo scopo più profondo del viaggio: partire, ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare e imparare ad amare tutto ciò che di bello c’è in questo mondo.
Da quasi trent’anni vi proponiamo viaggi alla scoperta della meravigliosa Turchia, una terra in passato poco conosciuta e considerata meta di nicchia, ma che negli ultimi anni è entrata a far parte delle destinazioni più interessanti, complete e apprezzate del mondo.  Come specialisti riconosciuti su questa destinazione saremo quindi sempre in grado di creare il viaggio che avete sempre immaginato in questo affascinante Paese, meta ideale per una vacanza da trascorrere in ogni periodo dell’anno grazie alla nostra ampia offerta di tour, brevi soggiorni in città, combinati e soggiorni balneari. Alla nostra storica programmazione sulla Turchia negli ultimi anni abbiamo affiancato nuove destinazioni dell’area mediorientale come Cipro, Siria e Giordania e per il nuovo anno abbiamo scelto di puntare su due Paesi che siamo sicuri riusciranno a conquistarvi: Israele, Libano e Oman. Anche su queste nuove destinazioni vi garantiamo il giusto equilibrio tra prezzo e qualità dei servizi, concetto essenziale sul quale si basa tutta la filosofia Turbanitalia. Oltre al prodotto, da sempre prestiamo attenzione all’aspetto tecnologico della nostra attività con particolare riferimento al sito internet perche questo ci permette di essere più efficienti sul mercato.
Oltre al vantaggio di essere costantemente aggiornato con novità e offerte, attraverso il nostro portale si possono cercare, con una formula assolutamente dinamica e a prezzi competitivi, pacchetti di viaggio completi o singoli servizi come voli e hotel in tutta Europa.… cosa aspettate a partire? Noi di Turbanitalia saremo al vostro fianco in questa indimenticabile avventura perché i vostri viaggi siano esattamente come li avete sempre sognati.